Concorso Straordinario: Mattarella firma! Da avviare entro il 2019 - Blog | Docenti.it

Concorso Straordinario: Mattarella firma! Da avviare entro il 2019

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Arriva la firma del Presidente della Repubblica al DL per l'avvio del Concorso Straordinario 2019. 

Adesso il Decreto Legge passerà in Parlamento che entro 60 giorni dovrà trasformarlo in Legge.

Contestualmente a questo passaggio istituzionale, verrà pubblicato il bando per le candidature alle procedure concorsuali.

Concorso Straordinario: i provvedimenti del Decreto Legge

Sono molti i provvedimenti contenuti nel Decreto Legge che ieri ha lasciato le stanze del Presidente Mattarella. Infatti, nel decreto (il cui testo sarà reso pubblico a breve) sono contenuti provvedimenti in merito a:

  • Concorso Straordinario Secondaria, che sarà bandito entro il 2019
  • Concorso Ordinario Secondaria, da bandire contestualmente a quello ordinario entro il 2019
  • vincolo di permanenza nella stessa scuola per i docenti neoassunti per un minimo di 5 anni
  • riforma dei concorsi per i dirigenti scolastici
  • revisione della procedura per l'assunzione dei lavoratori addetti alle pulizie
  • proroga delle Graduatorie di Merito dal concorso 2016
  • esclusione dei Dirigenti Scolastici e del personale ATA dalla rilevazione delle impronte digitali
  • estensione dei bonus anche ai docenti precari
  • Concorso per i Dirigenti Tecnici

Sta di fatto che tra tutte le procedure che si attiveranno tramite questo Decreto Legge, la più attesa è quella riguardante il Concorso Straordinario per la Scuola Secondaria di I e II grado.

Concorso Straordinario: Posti previsti

Il Concorso Straordinario sarà bandito per le regioni e le classi di concorso e tipologie di posti per le quali si prevedono posti disponibili per gli anni scolastici dal 2020/2021 al 2021/2023.

Dal concorso scaturirà una Graduatoria di Merito ad esaurimento che - stando alle normative vigenti - potrà essere utilizzata anche per gli anni scolastici post 2021/2023.

Messe in palio con questo Concorso Straordinario saranno 24.000 cattedre in tutta Italia.

Requisiti

Per la partecipazione al Concorso Straordinario si confermano i requisiti previsti dal DL del 10 ottobre 2019, ossia:

  • Titolo valido per l'accesso all'insegnamento
  • Almeno 3 anni di servizio svolti tra il 2011/2012 e il 2018/2019 e con almeno 1 anno di servizio per la classe di concorso per la quale si concorre.
  • [Esclusivamente per concorrere sul Sostegno ] Specializzazione Sostegno.

Il servizio ritenuto valido è quello presentato sia sui posti curricolari, sia sui posti di sostegno. Ogni docente, inoltre, potrà partecipare a una sola procedura (o sostegno, o posto comune) e in una sola regione.

L'art.1 comma 7 del DL pubblicato nella giornata del 30 ottobre 2019 in Gazzetta Ufficiale, permette anche ai docenti che hanno prestato sempre 3 anni servizio tra il 2011/2012 e il 2018/2019 nelle scuole paritarie di partecipare alla procedura concorsuale straordinaria ai fini dell'ottenimento dell'abilitazione.

Le prove previste

Il Concorso Straordinario avrà una particolare procedura di svolgimento, basata su più prove.

  1. La prima prova sarà computer based con quesiti a risposta multipla e si considererà superata con un punteggio minimo di 7/10. I programmi sui quali prepararsi sono quelli banditi per il concorso del 2018.
  2. A seguito della prima prova si formerà una graduatoria per punti prova e titoli.
  3. Verrano dunque immessi in ruolo i 24.000 docenti che risulteranno vincitori e potranno iniziare l'anno di prova. Vincitori e idonei non vincitori potranno proseguire la procedura concorsuale per l'ottenimento dell'abilitazione.
  4. Vincitori e idonei non vincitori avranno l'obbligo di conseguire entro l'anno accademico i 24 CFU (se non li hanno già), pena: l'esclusione dalla proceduraPer i soli vincitori di concorso, lo Stato si farà carico delle tasse universitarie dei 24CFU.
  5. Vincitori e idonei non vincitori in possesso dei 24 CFU dovranno sostenere una prova orale che sarà superata con punteggio di 7/10  e sancirà il conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento.

Il tanto atteso Concorso sta per partire,  è ufficiale! Da quanto pubblicato fino a ora, le intenzioni del MIUR sono palesi: risolvere la situazione di precariato in cui vertono i docenti, investendo sui concorsi che danno direttamente l'immissione al ruolo e sulla formazione professionale del docente.

Infatti, le nuove leggi hanno dato un ruolo importante alla formazione del docente e allo sviluppo di precise competenze trasversali che abbracciano il campo della Pedagogia e della Didattica.

I 24 cfu

Proprio per questo i 24  CFU sono stati inseriti come requisiti fondamentali e indispensabili non solo al fine della formazione, ma anche per prendere parte a qualsiasi procedura concorsuale che interessi l'area dell'insegnamento. In tal senso va spiegata la norma che prevede l'esclusione dalla procedura concorsuale con il mancato conseguimento dei 24 CFU entro quest'anno accademico.

Perciò anticipare i tempi può aiutare a rendere più sicura la possibilità di partecipare al Concorso Straordinario senza l'ansia di non fare in tempo a prendere i 24 CFU e con il rischio di venire esclusi dalla procedura. Conseguire ora i 24 CFU è una mossa saggia, non solo perché consente di mettere al sicuro la propria partecipazione al Concorso, cancellando il rischio di esclusione dalle procedure concorsuali, ma anche perché ti garantirà più tempo da dedicare alla preparazione della prove concorsuali, il cui superamento significherà l'ottenimento del ruolo e dell'abilitazione.

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Photo credit: La Repubblica